Ieri è arrivato un pacco da Parigi contenente i ‘cromalin’, prove di stampa che servono solitamente a disegnatore e colorista (se non sono la stessa persona) per incontrarsi in campo neutro e darsele di santa ragione; quando uno dei due prevale, le pagine vengono ricalibrate secondo il suo volere e inviate allo stampatore, che si baserà sui cromalin definitivi per tarare le macchine e andare finalmente in stampa.
Ma io sono fortunato e i colori di Lorenzo Pieri anche in questo caso sono impeccabili.
In particolare mi ha sorpreso che la copertina sia già perfetta alla prima prova: altre volte ci sono volute anche 3 o 4 cromalin successivi.
Ve ne faccio vedere solo un dettaglio, per ora…
Dettagli dalle altre pagine.